Project Raffaello

English summary:

The main aim of this project is the rise of a network between various institutions dealing with underwater archaeological research, conservation as well as with historical underwater heritage protection and turistic management. We intend select some underwater areas and survey them in order to build some real underwater tours. A nylon ribbon will be placed along the various archaeological elements that are laying on the bottom. Beside each archaeological site a plastic label will be placed in orde to describe the main features of such sites.

Not far from the underwater itinerary an information centre will be realized to help visitors to get those useful informations for the visit. Moreover the visitor's centre will be necessary for those people that are not able to dive.

All the underwater iteneraries will be explained in a web network that will be useful either for the scholars, either for visitors and tourism.

January 1999

Sebastiano Tusa

Centro Regionale per la Progettazione e il Restauro e per le Scienze Naturali ed Applicate ai Beni Culturali, Via Olanda, 21/c, 90146 PALERMO, Italy

Tel.: +39-91-6905254 & 6905111, Fax: +39-91-525532, E-mail : Sebastia@gestelnet.it

Versione italiana:  (English summary)

COMMISSIONE EUROPEA

Direzione Generale X

Programma "Raffaello" (1999)

1. Azione per la quale è presentata la domanda

Azione III.1 Sostegno a progetti di cooperazione transnazionali tra istituzioni/operatori per valorizzare e rendere accessibili beni culturali.

2. Titolo e sigla del progetto

Ideazione ed allestimento di itinerari subacquei di visita tra le testimonianze paleontologiche e storico- archeologiche dei fondali :

  1. Golfo del Cofano (Bonagia, Trapani, Sicilia occidentale) e la topografia storica della prima guerra punica tra Cartaginesi e Romani (241 a.C.)
  2. Pantelleria (Trapani, Canale di Sicilia) antico caposaldo commerciale tra l’Europa e l’Africa.
  3. Lampedusa (Agrigento, Canale di Sicilia) prima colonia di popolamento Itinerari archeosubacquei.

3. Organismo responsabile del progetto e beneficiario del sostegno comunitario in caso di decisione positiva

Nome: Regione Siciliana - Centro Regionale per la Progettazione e il Restauro e per le Scienze Naturali ed Applicate ai Beni Culturali

Indirizzo: Via Olanda, 21/c – 90146 PALERMO

Paese: Italia

Regione: Sicilia

4. Persona responsabile del progetto nell’organismo di cui sopra, autorizzata, in caso di decisione positiva, a firmare con la commissione l’accordo relativo al sostegno comunitario

  1. Nome: Sebastiano Tusa

    Qualifica: Dirigente tecnico archeologo

    Indirizzo: Centro Regionale per la Progettazione e il Restauro e per le Scienze Naturali ed Applicate ai Beni Culturali - Via Olanda, 21/c – 90146 PALERMO, Italia

    Paese: Italia

    Regione: Sicilia

    Tel.: 091-6905254 - 6905111

    Fax: 091-525532

    E.mail : Sebastia@gestelnet.it

6. Identificazione dei partecipanti

Contrassegnare i paesi interessati: A,B,D,DK,E,EL,F,FIN,I,IRL,L,NL,P,’S,UK – ISL,LIN,N

6.1. Organismo responsabile del progetto / Coordinatore

Organismo

Nome: Centro Regionale per la Progettazione e il Restauro e per le Scienze Naturali ed Applicate ai Beni Culturali

Status giurid.: ente pubblico

Indirizzo: Via Olanda, 21/c – 90146 PALERMO, Italia

Paese: Italia

Regione: Sicilia

Persona responsabile

Cognome: Favara

Nome: Giuseppina

Servizio: Direttrice

Qualifica: Dirigente tecnico architetto

Tel.: 091-6905254 - 6905111

Fax: 091-525532

Coinvolgimento dell’organismo nel progetto

Il Centro Regionale per la Progettazione e il Restauro e per le Scienze Naturali ed Applicate ai Beni Culturali, attraverso il suo Gruppo d’Intervento di Archeologia Subacquea, avrà, nell’ambito del progetto in questione, le mansioni di coordinatore ed ideatore delle soluzioni, dei materiali e degli espedienti multimediali e didattici che verranno prescelti al fine di realizzare l’itinerario storico-archeologico subacqueo in questione e l’apparato didattico-divulgativo connesso. Lo stesso organismo sarà, inoltre, d’intesa con la Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali di Trapani – Sezione Archeologica, il coordinatore e l’esecutore della ricognizione ed individuazione delle emergenze paleontologiche, archeologiche e storiche nei fondali marini proposti.

Il coinvolgimento finanziario del suddetto organismo responsabile sarà articolato in tre settori:

a. coinvolgimento del personale dell’organismo responsabile

20 gg dirigente archeologo

20 gg dirigente architetto

20 gg assistente tecnico

60 gg operatore tecnico

b.Utilizzazione di attrezzature specialistiche di rilevamento (teodolite), documentazione (videocamera e due macchine fotografiche), ed editing (computer) dell’organismo responsabile per un totale di gg 20

c. Investimento per la realizzazione delle guide impermeabili e del materiale divulgativo cartaceo

Totale : ecu 5000

6.2. Secondo co-organizzatore

Organismo

Nome: Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali di Trapani – sezione per i beni archeologici

Status giurid.: Ente pubblico

Indirizzo: Via Garibaldi 85, 91100 Trapani

Paese: Italia

Regione: Sicilia

fax +39 092323423, tel +39 0923808427/428/444, email soprintp@tin.it

Persona responsabile

Cognome: Camerata Scovazzo

Nome: Rosalia

Servizio: pubblico

Qualifica: Soprintendente

Tel.: 0923-808111

6.3. Terzo co-organizzatore

Organismo

Nome: Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali di Agrigento – sezione per i beni archeologici

Status giurid.: Ente pubblico

Indirizzo: Museo Archeologico Regionale, Agrigento

Paese: Italia

Regione: Sicilia

Persona responsabile

Cognome: Fiorentini

Nome: Graziella

Servizio: pubblico

Qualifica: Soprintendente

6.4. Altri partner

Nome dell’organismo: Provincia Regionale di Trapani

Nome dell’organismo: Provincia Regionale di Agrigento

Nome dell’organismo: Comune di Valderice

Nome dell’organismo: Comune di Erice

Nome dell’organismo: Comune di Custonaci

Nome dell’organismo: Comune di Pantelleria

Nome dell’organismo: Comune di Lampedusa

Nome dell’organismo: Tonnara di Bonagia s.r.l.

Nome dell’organismo: Kronos s.r.l.

7. Breve descrizione della rete di cooperazione

Tra gli organismi indicati come co-organizzatori del presente progetto esiste già una minima cooperazione limitata allo scambio informale di esperienze e conoscenze nell’ambito della ricerca, conservazione e restauro dei beni archeologici sottomarini. Alcuni organismi hanno, in particolare, collaborato con le istituzioni regionali siciliane preposte alla tutela e ricerca archeologica subacquea in due specifici progetti : a. restauro della "nave punica" di Marsala e – b. progettazione dell’intervento di recupero e conservazione della "nave cucita" di Gela.

Il progetto che si propone tende a consolidare tale collaborazione, ad omogeneizzare le metodologie e le tecnologie adoperate estendendo il campo della cooperazione anche al settore della divulgazione e della fruizione turistica.

Al di là del progetto è certo che una maggiore interazione tra le diverse strutture preposte alla ricerca, tutela e divulgazione nel settore dell’archeologia subacquea porterà ad una maggiore facilità negli scambi futuri di metodologie, esperienze ed anche ad una più facile circolazione del personale ai fini di una migliore formazione dello stesso in una prospettiva europea colmando quelle vistose disomogeneità oggi esistenti.

8. Calendario del progetto

  1. Raccolta della documentazione bibliografica e delle notizie storiche sull’area prescelta
  2. Ricognizione archeologica subacquea dell’area prescelta
  3. Realizzazione fisica dell’itinerario archeologico subacqueo
  4. Realizzazione fisica del centro di documentazione propedeutico alla visita funzionale alla conoscenza delle caratteristiche geografiche, storiche ed archeologiche dell’area prescelta
  5. Realizzazione del materiale didattico funzionale alla visita ed alla comprensione di quanto esposto al punto d (guida cartacea, guida plastica impermeabile, CD interattivo)

9. Breve descrizione del progetto

Il progetto prevede la simultanea realizzazione di vari itinerari archeologici subacquei in vari spazi di mare europei al fine di iniziare a creare un’offerta omogenea didattico-turistica al livello continentale che abbia come ovvia premessa un itinerario creativo metodologico e tecnologico comune tra vari partner istituzionalmente preposti al medesimo compito.

In particolare il progetto prevede la realizzazione sistematica della ricognizione di un’area subacquea prescelta per metterne in evidenza le valenze paleontologiche, storiche ed archeologiche mediante piccole operazioni di sistemazione ed evidenziazione dei reperti e delle testimonianze individuate, senza intaccarne il contesto o asportarne alcunché. La ricognizione dovrà essere registrata avendo cura di documentare fotograficamente, in video e topograficamente tutto ciò che si scoprirà o che già è noto. Reperti e contesti verrano, pertanto, documentati nella maniera più esaustiva ed aggiornata possibile sia al fine dell’ottimizzazione della tutela, sia per costituire un’adeguata base documentaria per la successiva divulgazione e fruizione.

I principali contesti di rinvenimento di reperti ed elementi d’interesse storico, archeologico e paleontologico verranno collegati fisicamente mediante sagola in nylon colorata che verrà fissata opportunamente sul fondo costituendo un effettivo itinerario subacqueo facilmente fruibile. Laddove questo "filo di Arianna" incontrerà le emergenze di cui sopra, piccoli pannelli didascalici facilmente consultabili daranno al fruitore subacqueo contezza su quanto sta vedendo.

Quanto desunto dallo studio di questo tratto di mare sarà sinteticamente divulgato con una guida cartacea illustrata di facile consultazione che costituirà uno dei supporti propedeutici alla visita effettiva dell’itinerario. Per i subacquei sarà realizzata anche una più succinta guida in materiale plastico impermeabile da poter consultare anche nel corso della visita in acqua.

Infine le stesse informazioni costituiranno oggetto di un CD interattivo che sarà fruibile direttamente o potrà, al pari delle due guide di cui sopra, essere commercializzato nell’ambito del centro informativo dell’itinerario di cui in seguito.

In locali appositamente allestiti in strutture contigue verrà successivamente organizzato un centro informativo sull’itinerario di cui sopra ed in generale sulle caratteristiche storiche, archeologiche e paleontologiche dei fondali prospicienti. Tale centro conterrà una mostra su quanto è stato evidenziato nel corso della ricognizione, mettendone in risalto le caratteristiche essenziali e le più rilevanti implicazioni storiche. Tale mostra sarà costituita quasi esclusivamente da elementi didascalici (pannelli, diorami, immagini) propedeutici alla effettiva visita subacquea o sostitutivi della stessa per coloro che non sono in grado di effettuarla, nonché dalla disponibilità di stazioni interattive ove permettere la fruizione del CD interattivo di cui sopra e dare la possibilità di collegarsi in rete con gli altri itinerari del progetto, nonché con quanto la rete offre nel campo dell’archeologia subacquea e campi di approfondimento affini.

Ciò sarà agevolato dalla realizzazione di un sito web apposito che, partendo dalla divulgazione degli itinerari proposti consenta di effettuare qui link necessari per un maggiore approfondimento delle tematiche inerenti la storia del mare, della navigazione, dei commerci per mare etc.

L’attività di cooperazione, che costituirà la parte rilevante del progetto, verterà proprio sulla ricerca, progettazione e realizzazione di sistemi di divulgazione ed interazione comuni al fine di offrire al meglio le potenzialità del nostro patrimonio europeo sommerso.

10. Descrizione dei beni interessati e ubicazione

Sicilia : tratto di mare compreso tra Pizzolungo e Cofano tra le batimetriche m 0 e –m 50

A sud di Trapani, nella parte più nord-occidentale della Sicilia.

Si tratta di fondali di incomparabile bellezza per caratteristiche morfologiche e ricchezza di vegetazione e fauna, accentuata da una totale incontaminazione delle acque.

Da notare che la zona in questione si trova a breve distanza da rilevanti mete d’interesse storico ed archeologico come Erice, Segesta e Selinunte, e naturalistico come la Riserva Orientata dello Zingaro e le Isole Egadi.

Per quanto attiene alla viabilità la zona è perfettamente servita da rete autostradale (A19 Palermo – Trapani), vicina agli scali aereoportuali di Trapani – Birgi e Palermo – Falcone e Borsellino, e vicina agli scali portuali di Trapani e Palermo.

Sicilia : tratto di mare intorno all’isola di Pantelleria tra le batimetriche m 0 e –m 50

A sud della Sicilia, tra la costiera trapanese e Capo Bon (Tunisia).

Si tratta di fondali di incomparabile bellezza per caratteristiche morfologiche e ricchezza di vegetazione e fauna, accentuata da una totale incontaminazione delle acque.

Da notare che la zona in questione si trova a breve distanza dalla Sicilia e dalla Tunisia. Per quanto attiene alla raggiungibilità la zona è perfettamente servita da servizi aerei regolari con la Sicilia, con Roma e Milano, nonché da regolari servizi di traghetto con Trapani e di aliscafo con Trapani e la Tunisia.

Sicilia : tratto di mare intorno all’isola di Lampedusa tra le batimetriche m 0 e –m 50

A sud della Sicilia, tra la costiera agrigentina e la Libia.

Si tratta di fondali di incomparabile bellezza per caratteristiche morfologiche e ricchezza di vegetazione e fauna, accentuata da una totale incontaminazione delle acque.

Per quanto attiene alla raggiungibilità la zona è perfettamente servita da servizi aerei regolari con la Sicilia, con Roma e Milano, nonché da regolari servizi di traghetto con Porto Empedocle (Agrigento).

14. Aspetti del progetto in grado di migliorare le possibilità occupazionali

La conoscenza dei fondali marini ha sempre attratto vasti strati della popolazione europea, ma oggi tale conoscenza si sta maggiormente indirizzando, soprattutto fra le giovani generazioni, verso quegli aspetti del complesso e variegato continente marine più legati alla natura ed alla storia. La pesca, sia per l’impoverimento oggettivo della fauna, sia per le restrizioni imposte, sia per una maggiore consapevolezza ecologica, non riveste più quell’interesse dominante che aveva fino a qualche anno fa. Pertanto è essenziale che l’offerta turistica e didattica si converta a queste nuove esigenze del mercato.

Già oggi il mercato del turismo marino subacqueo è in piena espansione, ma lo sarà ancora di più se oltre all’offerta di pacchetti comprensivi di visite naturalistiche si aggiungerà anche la disponibilità di effettuare visite a carattere storico evocativo ed archeologico. Aumentando e, soprattutto, diversificando l’offerta di questo settore importante del turismo dei territori coinvolti nel presente progetto, aumenteranno, di conseguenza, le presenze turistiche e didattiche e, quindi, anche il livello occupazionale, sia quantitativo che qualitativo, degli addetti ai diving clubs, ai villaggi ed alle strutture alberghiere, nonché agli enti locali di gestione del territorio. Si calcola che l’affiancamento dell’offerta storico-archeologica al già esistente turismo subacqueo di tipo ambientalista potrà portare ad un aumento di almeno del 25 % delle presenze.

15. Aspetti del progetto volti a coinvolgere giovani e a permettere l’accesso delle fasce di popolazione meno favorite

Quanto espressamente previsto nel punto 14 si rivolge principalmente ai giovani poiché il settore delle guide turistiche subacquee è principalmente costituito da giovani per ovvie ragioni di carattere fisiologico. Pertanto ogni aumento occupazionale in questo settore favorisce principalmente i giovani.

Per quanto attiene alle fasce meno favorite di popolazione ciò è altrettanto possibile con l’implementazione di tale progetto poiché le zone ove esso avrà luogo si trovano lontano dai centri amministrativi principali delle regioni coinvolte e, pertanto, in zone depresse per l’assenza di strutture informative, formative e didattiche adeguate. Le occasioni occupazionali che questo progetto potrà innescare potranno andare a beneficio di quei giovani che, in queste zone depresse, non potrebbero altrimenti avere possibilità adeguate d’inserimento se non a prezzi elevati (non sempre affrontabili per le famiglie di provenienza) per la necessità di spostamento e permanenza lontano dai luoghi d’origine.

1999, rev. jan '03


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